XDS Astana, Lorenzo Fortunato svela il suo calendario 2026 e fissa gli obiettivi: “Vorrei fare classifica al Giro”

Lorenzo Fortunato fissa i suoi obiettivi per la prossima stagione. Il corridore della XDS Astana è reduce da un’ottima annata, in cui è stato grande protagonista al Giro d’Italia 2025, dove ha conquistato la maglia azzurra di miglior scalatore. Più volte all’attacco, ha rinunciato alla sua più grande possibilità di ottenere un successo di tappa nell’arrivo di San Valentino (Brentonico), dove ha lasciato la vittoria al compagno di squadra Christian Scaroni per un arrivo in parata del duo del team kazako. Mentre ora si sta preparando tra Emilia Romagna e San Marino, con diversi allenamenti al Monte Titano, l’azzurro volerà in Cina il 10 dicembre per incontrare lo staff della squadra. Tre giorni dopo andrà direttamente in Spagna per partecipare al training camp della XDS Astana ad Altea fino al 20 dicembre.

In un’intervista al sito della Lega Ciclismo Professionisti, il classe ’96 ha dichiarato: “Alla base delle mie belle prestazioni c’è pure la squadra: alla XDS Astana ho trovato tante persone con le quali è piacevole lavorare. Senza nulla togliere al team Eolo in cui sono stato negli anni precedenti, che mi ha fatto crescere. Adesso frequento molto di più le competizioni World Tour, mi trovo sempre più spesso a tu per tu con grandi campioni e dirigenti importanti, in squadra godo di bella considerazione. E la XDS Astana è importante per storia e organico. Avverto sensazioni belle, il mio prestigio aumenta. Sì, sono cresciuto; ho 29 anni tuttavia penso che potrò ancora migliorare. Sono di una generazione che non è esplosa subito ma lavorando con umiltà si è presa belle soddisfazioni. Possiamo prendercene altre”.

Per il 2026, l’obiettivo principale sarà di nuovo il Giro d’Italia, il cui percorso è stato presentato il primo dicembre: “È un bel Giro che ha tappe molto dure intervallate da quelle di piccola o media difficoltà. È uno di quei Giri in cui non c’è il blocco delle tre tappe tremende consecutive. Il percorso 2026 concede un po’ di respiro. Il nuovo Giro si deciderà nell’ultima settimana e la tappa di Piani Pezzè può essere decisiva. Anche quella che c’è prima in Valle d’Aosta è difficile, oltre a quella in Svizzera, autentica tappa trabocchetto. In linea di massima il Giro mi piace. Da un lato mi fa piacere che il Giro abbia una crono lunga, vecchio stile, e sicuramente piacerà agli appassionati. Per le mie attitudini è lunga. Io al Giro 2026 vorrei correre anche per fare bella figura in classifica generale, e non sono un cronoman“.

Per quanto riguarda le prime corse del calendario, Lorenzo Fortunato ha le idee chiare: “Sono stato a Dubai 10 giorni e ho pedalato soprattutto in pianura. Rispetto all’inverno 2024-25 le mie vacanze sono state più lunghe. Debutterò agonisticamente in 3 gare spagnole di gennaio che anticipano la Challenge Maiorca. Parteciperò come rodaggio, poiché successivamente andrò a pedalare in altura, Come debutto italiano mi piacerebbe disputare il Trofeo Laigueglia, adatto a me.  So che parteciperò a Tirreno Adriatico e Giro di Catalogna. Prima del Giro d’Italia andrò una seconda volta in altura, e forse disputerò qualche altra gara”.

La speranza è anche ricevere un’altra convocazione dalla nazionale italiana: “Ho partecipato al Campionato del Mondo in Rwanda e non sono riuscito a dare il meglio di me stesso per cui ho una gran voglia di rifarmi. Durante l’estate darò la caccia al posto da titolare per Montreal. Come obiettivi, in primis vorrei vincere una o più prove della Coppa Italia delle Regioni, challenge della Lega Ciclismo che sta aumentando di importanza. Il Giro dell’Emilia è la più adatta a me. È una grande corsa. E poi c’è anche il Giro di Lombardia in cui qualunque passista scalatore vuole ben figurare”.

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